Ecobonus moto nuovamente disponibili da martedì 18 marzo 2025. Una buona notizia per chi vuole acquistare un ciclomotore, un motociclo o uno scooter elettrico o ibrido, che ora potrà accedere ad un significativo contributo statale.
Ecobonus moto 2025, come funziona?
I destinatari dell’ecobonus moto 2025 sono coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e. L’ecoincentivo verrà calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto:
30% (fino a un massimo di 3.000EUR) per acquisto senza rottamazione
40% (fino a un massimo di 4.000EUR) per acquisto con rottamazione di veicolo Euro 0, 1, 2 o 3
L’incentivo è accessibile da parte di tutte le persone fisiche o giuridiche che intendono acquistare, anche in leasing finanziario, moto non inquinanti, con il vincolo di mantenere la proprietà per almeno 12 mesi. Il concessionario sconterà il contributo dal prezzo di listino all’atto della vendita e si occuperà di tutte le formalità di prenotazione dell’ecobonus spettante, a valere sui fondi ministeriali disponibili.
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BMW Motorrad si è confermata leader di mercato nel segmento degli scooter elettrici in Italia per il 2024, dimostrando un forte impegno verso la mobilità sostenibile e l'innovazione. Con i consulenti specializzati delle filiali Autotorino dedicate a BMW Motorrad puoi scoprirne la gamma elettrificata, all'avanguardia per tecnologia e dirompenti nello stile dinamico e futuristico, e tutti i vantaggi ottenibili con il nuovo ecobonus moto 2025.
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Non dimenticare che il 15 aprile 2025 scatta l'obbligo di montare le gomme estive. Affidati ad Autotorino per il cambio gomme e guida in massima sicurezza anche per la bella stagione e per le tue vacanze.
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Non aspettare l’ultimo minuto! Con l’arrivo della bella stagione, è il momento giusto per sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi. Effettuare il cambio gomme al momento opportuno è fondamentale per garantire sicurezza alla guida, migliorare l’efficienza del veicolo e rispettare le normative vigenti. Gli pneumatici estivi sono progettati per offrire prestazioni ottimali con temperature più elevate, garantendo una maggiore aderenza sull’asfalto caldo e riducendo la resistenza al rotolamento. Questo si traduce in una guida più sicura, un minor consumo di carburante e un’usura più lenta rispetto alle gomme invernali utilizzate fuori stagione. Viaggiare con gli pneumatici adatti alla stagione non è solo una questione di conformità normativa, ma anche di comfort e prestazioni. Con il giusto treno di gomme, la guida risulta più fluida, la frenata più reattiva e la stabilità dell’auto migliorata, anche nelle giornate più calde.
In questa guida analizzeremo quando si cambiano le gomme estive, quanto durano, come riconoscerle e perché è fondamentale non utilizzare le gomme invernali in estate. Scopriremo anche come scegliere le gomme migliori per la tua auto e mantenerle in perfette condizioni per tutta la loro durata.
Quando si cambiano le gomme estive?
Il cambio gomme stagionale è regolato dalla legge e deve essere effettuato entro il 15 maggio. La normativa italiana prevede infatti che il periodo di tolleranza per il passaggio dalle gomme invernali a quelle estive inizi il 15 aprile e termini il 15 maggio. Dopo questa data, chi utilizza pneumatici invernali con un codice di velocità inferiore a quello indicato sulla carta di circolazione può incorrere in sanzioni amministrative.
Oltre agli obblighi di legge, è importante considerare anche il fattore climatico: gli pneumatici invernali sono studiati per offrire il massimo delle prestazioni con temperature inferiori ai 7°C, infatti quando la temperatura supera stabilmente questa soglia, la loro mescola si ammorbidisce e si consuma rapidamente, perdendo efficacia in frenata e stabilità nelle curve. L’utilizzo di gomme estive consente di ottimizzare la sicurezza e il consumo di carburante, riducendo anche il rischio di slittamenti improvvisi su asfalto caldo. Per chi vive in regioni con un clima più rigido, può essere utile attendere qualche settimana in più prima di effettuare il cambio gomme, valutando le temperature effettive piuttosto che basarsi solo sulle date previste dalla legge.
Pianificare in anticipo il cambio gomme è sempre una scelta consigliata per evitare lunghe attese nelle officine nei periodi di maggiore affluenza. Prenotare un appuntamento nei Service Autotorino ti permette di ricevere assistenza professionale e assicurarti che il montaggio venga eseguito nel rispetto delle specifiche tecniche del tuo veicolo.
Quanti km durano le gomme estive?
La durata delle gomme estive dipende da numerosi fattori, tra cui:
Qualità degli pneumatici → le gomme di fascia alta garantiscono una maggiore longevità rispetto a quelle economiche.
Tipo di strada → le strade sconnesse o dissestate accelerano l’usura rispetto a quelle asfaltate e regolari.
Stile di guida → accelerazioni brusche, frenate improvvise e curve affrontate ad alta velocità riducono sensibilmente la durata delle gomme.
Manutenzione → controllare regolarmente la pressione e fare la rotazione delle gomme aiuta a prolungarne la vita.
In generale, un treno di gomme estive può durare tra 30.000 e 50.000 km, ma è sempre bene effettuare controlli periodici per verificare lo stato di usura del battistrada.
Come prolungarne la durata?
Mantieni la pressione corretta → pneumatici troppo gonfi o troppo sgonfi si usurano in modo non uniforme e compromettono la sicurezza.
Ruota gli pneumatici ogni 10.000-15.000 km → questo permette di distribuire l’usura in modo uniforme tra gli assi anteriore e posteriore.
Evita frenate brusche e accelerazioni improvvise → uno stile di guida fluido aiuta a ridurre il consumo del battistrada.
Controlla la profondità del battistrada → il limite legale è 1,6 mm, ma per mantenere la sicurezza si consiglia la sostituzione quando si raggiungono i 3 mm.
Come riconoscere le gomme estive?
Riconoscere gli pneumatici estivi è semplice se si conoscono le loro caratteristiche distintive.
Battistrada meno scolpito → le gomme estive hanno scanalature meno profonde rispetto a quelle invernali, per ottimizzare l’aderenza su asfalto asciutto.
Mescola più dura → A differenza degli pneumatici invernali, che sono progettati per rimanere flessibili a basse temperature, le gomme estive mantengono rigidità anche con il caldo intenso.
Nessuna sigla M+S o 3PMSF → le gomme invernali presentano sempre la sigla M+S (mud & snow) e spesso il simbolo del fiocco di neve su una montagna (3PMSF). Le gomme estive non riportano queste marcature.
Se hai dubbi su quali pneumatici montare sulla tua auto, affidati ai professionisti Autotorino per una consulenza personalizzata.
Gomme invernali in estate: perché evitarle?
Mantenere le gomme invernali in estate è altamente sconsigliato per diversi motivi:
Maggiore spazio di frenata → A temperature elevate, gli pneumatici invernali possono allungare lo spazio di frenata fino al 30% in più rispetto a quelli estivi.
Minore stabilità → la mescola più morbida si deforma facilmente con il caldo, compromettendo la tenuta di strada e la sicurezza in curva.
Maggiore consumo di carburante → gli pneumatici invernali hanno una resistenza al rotolamento più elevata, che porta a un aumento del consumo di carburante.
Usura accelerata → le alte temperature accelerano il deterioramento della gomma, riducendone drasticamente la durata.
Possibili sanzioni → se le gomme invernali hanno un codice di velocità inferiore a quello richiesto in estate, si rischiano multe e il fermo del veicolo.
Conclusione
Il cambio gomme estive è un’operazione essenziale per garantire sicurezza ed efficienza alla guida. Montare gli pneumatici giusti per la stagione permette di ottimizzare l’aderenza, ridurre i consumi di carburante e rispettare la normativa vigente.
Affidati ai professionisti Autotorino per il cambio gomme e per scegliere gli pneumatici più adatti alla tua auto. Prenota subito il tuo appuntamento per garantirti prestazioni ottimali per tutta la stagione estiva!
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Le auto a metano rappresentano una scelta intelligente per chi desidera un’alternativa più sostenibile ed economica ai carburanti tradizionali. Grazie alla sua combustione pulita e al minor impatto ambientale, il metano è una soluzione sempre più adottata da privati e aziende. Tuttavia, per garantire sicurezza ed efficienza nel tempo, è necessario rispettare le scadenze per la revisione delle bombole di metano, un’operazione obbligatoria per legge.
Ogni quanto è necessario effettuare la revisione, quali sono le procedure da seguire e quali costi considerare? In questa guida analizzeremo tutto ciò che riguarda la revisione delle bombole di metano, dal collaudo alle norme di sicurezza, fino ai consigli per una corretta manutenzione.
Cosa significa “revisione bombola metano”?
La revisione delle bombole di metano è un controllo obbligatorio finalizzato a garantire che il serbatoio in cui è contenuto il gas sia sicuro e in buono stato. Con il tempo, le bombole possono deteriorarsi, sviluppando microfessure o altre imperfezioni che ne compromettono la tenuta. L’ obiettivo della revisione è verificare che le bombole siano ancora idonee all’uso e non presentino difetti strutturali. Durante il processo, i tecnici specializzati esaminano lo stato delle bombole, effettuano test di pressione e, se necessario, sostituiscono i serbatoi che non risultano conformi agli standard di sicurezza. Un veicolo con bombole non revisionate non può circolare e rischia sanzioni amministrative. Inoltre, guidare con un serbatoio usurato aumenta il rischio di perdite di gas e altri problemi legati alla sicurezza.
Ogni quanto effettuare la revisione delle bombole di metano?
Le scadenze per la revisione delle bombole di metano variano in base alla tipologia di serbatoio installato:
Bombole omologate secondo normativa nazionale (DGM - direzione generale per la motorizzazione): installate sia su veicoli omologati dal costruttore che su veicoli trasformati successivamente, devono essere revisionate ogni 5 anni.
Bombole omologate secondo normativa internazionale (ECE/ONU R110): solitamente installate su auto trasformate in aftermarket, devono essere revisionate ogni 4 anni.
Auto a metano: differenza tra impianti di serie e aftermarket
Le auto a metano possono essere acquistate con impianto di serie, ovvero già predisposto dalla casa automobilistica, oppure convertite successivamente con un impianto aftermarket installato da officine specializzate.
Principali differenze tra impianti di serie e aftermarket:
Struttura del veicolo: nei veicoli nativi a metano, le bombole sono integrate nella progettazione dell’auto, spesso posizionate sotto il pianale per non ridurre la capacità del bagagliaio. Negli impianti aftermarket, invece, le bombole vengono installate in spazi disponibili, talvolta limitando la capacità di carico.
Efficienza e prestazioni: un’auto progettata per funzionare a metano fin dalla produzione tende a offrire prestazioni ottimizzate, consumi più efficienti e una migliore autonomia rispetto a un veicolo convertito successivamente.
Revisione auto metano: procedura standard
Il processo di revisione delle bombole di metano segue una procedura standard eseguita da officine autorizzate e centri specializzati.
Durante la revisione, vengono effettuate le seguenti operazioni:
Smontaggio delle bombole dal veicolo e ispezione visiva.
Test di pressione e tenuta per verificare l’integrità della struttura.
Controllo dell’assenza di corrosione o deformazioni sul serbatoio.
Eventuale sostituzione delle bombole non idonee con modelli omologati.
Reinstallazione delle bombole sul veicolo e aggiornamento della documentazione.
Alcune bombole devono essere inviate a centri certificati per test più approfonditi, mentre altre possono essere controllate direttamente presso le officine specializzate.
Collaudo bombole metano
Il collaudo delle bombole di metano è una parte essenziale della revisione e certifica che il serbatoio possa continuare a essere utilizzato in sicurezza. Il collaudo prevede test di resistenza a pressioni elevate per simulare le condizioni di utilizzo del serbatoio in situazioni di stress. Se la bombola supera il test, viene riconvalidata e può essere reinstallata sul veicolo. Se invece presenta danni strutturali o segni di usura avanzata, deve essere sostituita con una nuova. Non tutti i centri revisione sono autorizzati a effettuare il collaudo; quindi, è importante rivolgersi a officine specializzate per completare la procedura in modo corretto e conforme alla normativa.
Quanto costa la revisione delle bombole di metano?
Il costo della revisione delle bombole di metano può variare in base a diversi fattori, tra cui:
Tipologia di bombola: alcune devono essere smontate e inviate a centri specializzati per i test, aumentando il costo.
Numero di bombole installate: i veicoli con più serbatoi richiedono un costo maggiore per la revisione.
Officina scelta: i prezzi possono variare in base all’esperienza e alle certificazioni del centro di assistenza.
Sostituzione delle bombole non idonee: se una bombola non supera il collaudo, deve essere sostituita, incidendo sul costo complessivo.
Per evitare sorprese, è sempre consigliabile richiedere un preventivo presso un’officina autorizzata. Nei service Autotorino, puoi contare su un servizio trasparente e certificato, con tecnici esperti in impianti a metano.
Conclusione
Effettuare la revisione delle bombole di metano è un’operazione essenziale per garantire la sicurezza del veicolo e la conformità alle normative. Oltre a essere un obbligo di legge, la revisione assicura che il serbatoio sia sempre in perfette condizioni, riducendo il rischio di guasti o malfunzionamenti.
Se hai un’auto a metano e devi effettuare la revisione delle bombole, affidati ai nostri Service. Troverai tecnici specializzati a tua disposizione per fornirti un servizio rapido, sicuro e certificato. Contattaci per prenotare un appuntamento e viaggia sempre in sicurezza!
FAQ
Quanto tempo richiede una revisione bombola metano?
La revisione può durare da poche ore a una giornata, a seconda della tipologia di bombole installate.
È obbligatorio fare la revisione delle bombole di metano?
Sì, la revisione è un obbligo di legge. Senza di essa, il veicolo non può circolare.
Quali sono i rischi di non effettuare la revisione delle bombole di metano?
Le bombole non revisionate possono deteriorarsi, con il rischio di perdite di gas o danni strutturali. Inoltre, si rischiano sanzioni e il fermo del veicolo.
Cosa succede se le bombole di metano non passano il collaudo?
Se una bombola non è più idonea, deve essere sostituita con un modello omologato.
Dove posso fare la revisione delle bombole di metano?
Presso officine autorizzate e specializzate, come i centri Autotorino.
Le bombole di metano usurate possono essere riparate?
No, se una bombola non supera il collaudo deve essere sostituita con una nuova.
Qual è la differenza tra revisione e sostituzione delle bombole di metano?
La revisione è un controllo periodico, mentre la sostituzione avviene solo se la bombola non è più idonea.
La revisione delle bombole di metano è inclusa nella manutenzione ordinaria?
No, deve essere effettuata separatamente presso centri specializzati.
Come posso sapere quando le bombole di metano necessitano di revisione?
La scadenza è indicata nel libretto di circolazione.
Quali documenti sono necessari per la revisione delle bombole di metano?
Libretto di circolazione e documentazione relativa all’impianto a metano.
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