L’aumento della diffusione delle auto elettriche pone sempre più automobilisti di fronte alla necessità di comprendere come funziona la ricarica alla colonnina, una soluzione chiave per chi desidera una mobilità sostenibile e conveniente. Tra le varie opzioni di ricarica, le colonnine pubbliche si sono rapidamente diffuse come parte di una rete che permette di ricaricare l’auto in modo pratico e veloce, garantendo così una maggiore autonomia anche in assenza di una postazione domestica. Questa guida esplora il funzionamento delle colonnine, il processo di ricarica, i tipi di ricarica disponibili e i principali vantaggi e svantaggi di questa soluzione.
Cosa è la colonnina di ricarica per auto elettrica?
Le colonnine di ricarica sono dispositivi installati lungo le strade, in aree urbane, parcheggi e stazioni di servizio per fornire energia alle auto elettriche. Queste infrastrutture fanno parte di una rete di punti di ricarica che permette ai guidatori di trovare stazioni pubbliche in tutta Italia e in molti altri Paesi, consentendo una mobilità elettrica accessibile anche a chi non dispone di un sistema di ricarica domestico. Le colonnine sono progettate per adattarsi a diversi modelli di veicoli elettrici e a diverse modalità di ricarica, offrendo così flessibilità e accessibilità agli utenti.
Esistono vari tipi di colonnine, classificate principalmente in base alla potenza erogata e alla velocità di ricarica:
Colonnine a ricarica "lenta": alimentate da corrente alternata (AC) e con una potenza fino a 7 kW, è adatta per ricariche prolungate. È indicata per situazioni in cui si prevede una sosta lunga, come il parcheggio notturno.
Colonnine a ricarica rapida: alimentate da corrente continua (DC) e con potenze che vanno da 22 a 50 kW, consentono di ricaricare fino all'80% della batteria in circa 30 minuti, a seconda del modello dell’auto. Questa modalità è ideale per chi ha bisogno di una ricarica veloce durante un viaggio.
Colonnine a ricarica ultrarapida: alimentate da corrente continua (DC) e con potenze superiori a 100 kW, permettono di ottenere una ricarica significativa in pochi minuti. Questo tipo di colonnine è presente in aree ad alto traffico e lungo le autostrade per agevolare gli spostamenti a lungo raggio.
Come funziona la ricarica alle colonnine pubbliche?
La ricarica alle colonnine pubbliche è un processo intuitivo e alla portata di tutti, che consente di ricaricare la batteria dell'auto elettrica in tempi variabili a seconda della potenza erogata dalla colonnina e dalla capacità della batteria del veicolo. Vediamo i passaggi principali:
Collegamento dell’auto alla colonnina: Per prima cosa, bisogna individuare una colonnina di ricarica disponibile e compatibile con il proprio veicolo. Una volta trovata, si collega il cavo di ricarica alla presa dell’auto.
Autenticazione e avvio della ricarica: Molte colonnine richiedono un’autenticazione per iniziare la ricarica, che può avvenire tramite un’app o una tessera RFID. Dopo l’autenticazione, la ricarica viene avviata e il dispositivo comincia a trasferire energia alla batteria del veicolo.
Monitoraggio della ricarica: Durante il processo, l’utente può monitorare il livello di ricarica tramite l’applicazione dedicata o sul display della colonnina stessa, tenendo traccia del tempo rimanente e dell’energia trasferita.
Fine della ricarica e disconnessione: Una volta raggiunto il livello di ricarica desiderato, si interrompe il processo e si scollega il cavo di ricarica. Alcune colonnine possono terminare automaticamente la ricarica quando la batteria è completamente carica, avvisando l’utente tramite notifica. La ricarica può essere comunque interrotta in ogni momento in autonomia, intervenendo sui comandi dell’app o della propria vettura.
Questa modalità di ricarica è particolarmente utile per chi è spesso in viaggio o non ha accesso a una stazione di ricarica privata, poiché le colonnine sono generalmente installate in punti strategici per agevolare gli spostamenti.
Come usare la colonnina per la ricarica
Ecco una guida passo passo per utilizzare una colonnina di ricarica pubblica:
Individuare una colonnina compatibile: La maggior parte delle auto elettriche è compatibile con le colonnine pubbliche standard, ma è sempre bene controllare che il connettore e la potenza della colonnina siano adatti.
Autenticarsi: Alcune colonnine richiedono l’autenticazione tramite app o tessera. Una volta autenticato, il sistema permette l’accesso alla ricarica.
Connettere il cavo: Collegare il cavo di ricarica dalla colonnina alla presa del veicolo e assicurarsi che sia saldamente inserito.
Monitorare la ricarica: L’utente può controllare il livello di ricarica e il tempo rimanente attraverso l’app o il display.
Scollegare e terminare la ricarica: Al termine, si scollega il cavo e si procede al pagamento, se non già addebitato in automatico sull’app.
Modalità di pagamento per la ricarica
Le colonnine offrono diverse modalità di pagamento per rendere il processo flessibile e comodo:
App dedicata: Molti gestori offrono app che permettono di pagare direttamente online.
Tessere RFID: Sono carte ricaricabili che permettono di autenticarsi e pagare in modo rapido e sicuro.
Pagamento contactless: Alcune colonnine supportano il pagamento con carte di credito o dispositivi contactless, rendendo la ricarica accessibile anche a chi non possiede un’app specifica.
Vantaggi e svantaggi della ricarica alle colonnine
Vantaggi
Accessibilità: Le colonnine pubbliche sono presenti in molti punti strategici, come aree di sosta, parcheggi e stazioni di servizio, consentendo una ricarica facile e conveniente.
Tempi di ricarica flessibili: Con opzioni di ricarica rapida e ultrarapida, i tempi di ricarica possono essere ridotti, adattandosi alle necessità di chi viaggia.
Sostenibilità: La ricarica pubblica contribuisce a una mobilità sostenibile, riducendo l’impatto ambientale rispetto ai veicoli tradizionali.
Svantaggi
Costo variabile: I costi di ricarica pubblica possono essere più alti rispetto alla ricarica domestica, influendo sui costi complessivi. Molti gestori prevedono formule ‘a pacchetto di kW’ dal costo forfettario, più conveniente rispetto a quello al consumo: particolarmente idonei per chi spesso e abitualmente ricarica fuori casa.
Disponibilità limitata: Non sempre le colonnine sono disponibili, soprattutto nelle ore di punta, e in alcune zone potrebbe essere necessario pianificare le soste.
Differenze nei tempi di ricarica: I tempi variano molto a seconda del tipo di colonnina e della potenza disponibile, richiedendo attenzione nella scelta specie durante lunghi viaggi.
Conclusione
La ricarica delle auto elettriche alle colonnine pubbliche permette agli automobilisti di mantenere la autonomia della propria vettura senza necessariamente installare un sistema domestico. Grazie alla sempre più diffusa rete di colonnine e alla possibilità di scegliere diverse modalità di ricarica, questa soluzione rappresenta un passo importante verso una mobilità a zero emissioni locali.
Leggi di più L’inverno porta con sé condizioni stradali complesse, come neve e ghiaccio, che rendono indispensabile adottare soluzioni per una guida sicura e affidabile. Tra le opzioni più utilizzate troviamo le gomme invernali e le catene da neve, ciascuna con caratteristiche e vantaggi specifici. Inoltre, in molte regioni italiane, l’obbligo di montare gomme invernali o catene è previsto durante i mesi freddi → Scopri di più sul cambio gomme invernali. Di seguito, esploriamo le differenze tra gomme e catene da neve per aiutarti a capire quale sia la scelta più adatta a te.
Gomme Invernali
Caratteristiche e Tecnologie delle Gomme Invernali
Le gomme invernali sono progettate con una mescola di gomma specifica che mantiene la flessibilità anche a temperature molto basse, garantendo aderenza e stabilità su superfici fredde e scivolose. La mescola contiene una percentuale più elevata di silice, che migliora la morbidezza del materiale e permette al battistrada di aderire meglio alle superfici innevate o ghiacciate.
Il design del battistrada è un altro elemento cruciale per le gomme invernali: il battistrada presenta scanalature profonde e lamelle sottili, che aiutano a "mordere" la neve e il ghiaccio, migliorando la trazione e riducendo il rischio di aquaplaning. Le scanalature centrali e laterali, insieme alle lamelle, favoriscono l’espulsione dell’acqua e della neve sciolta, mantenendo una buona presa sul fondo stradale. Questa struttura permette di affrontare anche superfici bagnate, fangose o ghiacciate con una sicurezza superiore rispetto agli pneumatici estivi o 4 stagioni.
Vantaggi delle Gomme Invernali
Aderenza e trazione migliorate: Grazie alla loro mescola e al design specifico del battistrada, le gomme invernali offrono una maggiore sicurezza su neve e ghiaccio, garantendo stabilità e frenata efficace anche in condizioni difficili.
Praticità d’uso: Una volta montate, le gomme invernali non richiedono ulteriori interventi. Sono pronte all’uso per tutto l’inverno, eliminando la necessità di fermarsi a montare le catene in situazioni di emergenza.
Versatilità in condizioni invernali: Le gomme invernali offrono prestazioni ottimali anche su superfici bagnate e fangose, aumentando la sicurezza su strada.
Gestione delle Gomme Invernali con Autotorino
Con Autotorino, la gestione delle gomme invernali diventa semplice e senza preoccupazioni. Ci occupiamo noi di ricordarti quando è il momento di effettuare il cambio stagionale e offriamo un pratico servizio di stoccaggio per le gomme estive, così da agevolarti nel passaggio da una stagione all’altra. Scegliendo Autotorino, non dovrai più pensare a scadenze e spazi per conservare le gomme: il nostro servizio è pensato per offrirti sicurezza e praticità.
Catene da Neve
Caratteristiche e Tipologie delle Catene da Neve
Le catene da neve sono dispositivi che si montano sugli pneumatici quando le condizioni stradali lo richiedono, come in presenza di neve profonda o ghiaccio. Sono disponibili diverse tipologie, ognuna con caratteristiche e materiali specifici per offrire un’aderenza elevata in situazioni di emergenza:
Catene metalliche: Sono le più comuni e realizzate con maglie di metallo resistente, spesso in acciaio, che garantiscono una presa eccellente anche sulla neve più compatta. Esistono vari modelli, dalle catene a maglia ritorta a quelle a rombo, con caratteristiche specifiche per migliorare la stabilità e ridurre le vibrazioni durante la guida.
Catene tessili (o a "calza"): Costituite da un materiale resistente e antiscivolo, come la fibra di poliestere, che avvolge la superficie della gomma migliorando la trazione. Queste catene sono più facili da montare e rimuovere rispetto a quelle metalliche e rappresentano una soluzione temporanea per neve moderata.
Catene composite: combinando maglie metalliche e materiale tessile, forniscono un buon compromesso tra durata e semplicità di montaggio. Questo tipo di catene offre un’aderenza affidabile e un’esperienza di guida più confortevole.
Le catene da neve sono progettate per "affondare" nella neve e nel ghiaccio, garantendo così un'aderenza insuperabile anche in condizioni estreme. Grazie alla robustezza dei materiali e al design delle maglie, sono in grado di fornire una trazione sicura e affidabile nelle situazioni più critiche.
Vantaggi delle Catene da Neve
Elevata trazione su neve e ghiaccio: Le catene garantiscono un’aderenza insuperabile in caso di neve abbondante, dove le sole gomme invernali potrebbero non bastare.
Costo iniziale contenuto: Rispetto alle gomme invernali, le catene rappresentano una soluzione più economica, ideale per chi vive in zone con nevicate occasionali e non ha bisogno di un set di pneumatici invernali completo.
Svantaggi delle Catene da Neve
Tempo e fatica di installazione: Montare le catene può essere impegnativo, soprattutto in condizioni di maltempo. È consigliabile fare pratica in anticipo per rendere il montaggio più rapido e sicuro.
Limitazioni di utilizzo: Le catene sono pensate solo per neve o ghiaccio e non devono essere usate su strade asfaltate pulite, dove possono danneggiare il manto stradale o le gomme stesse. Inoltre, con le catene è necessario rispettare limiti di velocità inferiori, che possono rallentare il viaggio.
Differenze tra Gomme Invernali e Catene da Neve
Quando si tratta di scegliere tra gomme invernali e catene da neve, è utile considerare le principali differenze tra queste due soluzioni:
Performance: Le gomme invernali offrono prestazioni più complete e adatte a diverse condizioni atmosferiche invernali (neve leggera, ghiaccio, pioggia e fango), mentre le catene da neve sono la soluzione migliore per neve profonda e situazioni di emergenza.
Usabilità: Le gomme invernali sono la scelta ideale per chi preferisce un’opzione pronta all’uso, senza necessità di montaggio o smontaggio. Le catene, invece, richiedono installazione manuale e vanno montate e smontate in base alle condizioni stradali.
Prezzo: Le catene da neve rappresentano un investimento economico più contenuto a breve termine, ideali per chi vive in zone con nevicate occasionali. Le gomme invernali, invece, sono un investimento più duraturo e versatile, consigliato per chi guida spesso in condizioni invernali.
Pneumatici 4 Stagioni e l'Obbligo delle Catene
Gli pneumatici 4 stagioni rappresentano una soluzione intermedia tra gomme estive e invernali, offrendo una trazione discreta anche in condizioni fredde. Tuttavia, la loro composizione e design non li rendono altrettanto performanti su neve e ghiaccio come le gomme invernali, ed è per questo che non sempre soddisfano le normative invernali. In Italia, infatti, l'uso di gomme invernali o catene da neve è obbligatorio in molte aree durante la stagione fredda, soprattutto in montagna o sulle strade più esposte a nevicate.
Per chi usa pneumatici 4 stagioni, è comunque obbligatorio portare a bordo le catene in situazioni di neve intensa o nelle zone in cui la normativa lo prevede. Questo assicura una maggiore sicurezza e ti permette di affrontare eventuali tratti innevati senza problemi.
Qual è la Scelta Migliore per Te?
La scelta tra gomme invernali e catene da neve dipende dalle tue esigenze specifiche e dal tipo di strade che percorri più spesso.
Guida prevalentemente urbana: Se guidi principalmente in città o in zone con poca neve, le gomme invernali sono la scelta migliore per garantire sicurezza senza bisogno di installare o rimuovere le catene. Inoltre, offrono un'aderenza eccellente anche su superfici fredde e bagnate, che sono frequenti in città.
Guida in montagna o su strade innevate: Per chi affronta regolarmente neve profonda o frequenti spostamenti in montagna, le catene da neve possono essere una soluzione efficace per garantire la massima sicurezza in caso di forti nevicate. In questo caso, le catene possono essere usate anche in aggiunta alle gomme invernali, per ottenere il massimo dell’aderenza.
La sicurezza stradale in inverno è una priorità e sia le gomme invernali che le catene da neve sono strumenti validi per affrontare le condizioni atmosferiche più rigide. Ogni opzione ha i suoi punti di forza, e la scelta dipende dal tipo di percorso e dalle abitudini di guida. Se hai ancora dubbi, affidati alla consulenza del team Autotorino: i nostri esperti sono a tua disposizione per consigliarti la soluzione ideale, offrendo servizi su misura che rispondono alle tue esigenze. Prenota un appuntamento nei nostri Service Autotorino per ricevere tutta l’assistenza necessaria e preparare al meglio il tuo veicolo per l’inverno.
FAQ
Le gomme invernali sono obbligatorie in Italia?
Sì, in molte regioni italiane, soprattutto in montagna o nelle zone soggette a forti nevicate, è obbligatorio l’uso di gomme invernali o di catene da neve durante i mesi freddi.
Posso usare le catene da neve con gomme estive?
Le catene possono essere usate anche con gomme estive, ma solo in condizioni di neve abbondante o ghiaccio. Tuttavia, è consigliato montare le gomme invernali per una sicurezza ottimale durante tutta la stagione.
Qual è la differenza tra pneumatici invernali e 4 stagioni?
Gli pneumatici 4 stagioni sono progettati per offrire prestazioni accettabili tutto l’anno, ma non sono specifici per l’uso su neve e ghiaccio come le gomme invernali, che invece garantiscono una migliore aderenza e sicurezza in condizioni estreme.
Leggi di più Negli ultimi anni, le auto elettriche hanno guadagnato una popolarità sempre maggiore, grazie alla loro efficienza, assenza di emissioni locali, morbidezza di guida e alla possibilità di risparmio economico sui costi di carburante e manutenzione. Tuttavia, affrontare lunghi viaggi in auto elettrica richiede, specie nei primi periodi di guida con questi veicoli, di prestare attenzione ad una preparazione diversa rispetto ai veicoli tradizionali con motori a combustione interna. Con la giusta pianificazione e l'uso degli strumenti adeguati, viaggiare in elettrico può diventare un’esperienza di routine e altamente gratificante.
In questa guida completa ti mostreremo come pianificare il tuo viaggio elettrico nel modo migliore, quali app utilizzare e quali 'trucchi’ adottare per ottimizzare l'autonomia del tuo veicolo ad ogni spostamento.
Perché pianificare un viaggio con un'auto elettrica?
La pianificazione è la chiave per affrontare un viaggio con un'auto elettrica in totale assenza di pensieri. Nonostante le infrastrutture di ricarica siano in crescita, non sono ancora onnipresenti come le stazioni di servizio tradizionali. Questo rende necessaria una maggiore attenzione quando si pianifica un tragitto più lungo, soprattutto in aree meno servite.
I vantaggi di una pianificazione accurata:
Risparmio di tempo e stress: Conoscere in anticipo dove fermarti a ricaricare ti permette di eliminare quella che in molti chiamano “ansia da batteria scarica”.
Ottimizzazione dei consumi: rapportando l’autonomia della tua auto in relazione al percorso da seguire, puoi pianificare le soste di ricarica in modo efficiente.
Maggior sicurezza e comfort: Pianificare le soste in aree ben servite e con colonnine di adeguata velocità ti garantisce di non dover improvvisare la ricerca di un punto di ricarica in luoghi isolati o difficili da raggiungere
Strumenti e app per pianificare un viaggio con l'auto elettrica
Le app dedicate alla mobilità elettrica rappresentano un supporto essenziale per chi vuole viaggiare senza preoccupazioni. Questi strumenti non solo indicano la posizione delle colonnine di ricarica, ma forniscono informazioni in tempo reale sulla loro disponibilità, i tipi di connettore, i costi di ricarica e persino sulla suddivisione ideale delle ricariche lungo viaggio.
Cosa cercare in un'app per viaggiare in elettrico:
Mappa delle stazioni di ricarica: La funzione più importante è la possibilità di visualizzare le stazioni di ricarica sul tuo percorso. Le app migliori mostrano anche le caratteristiche di ciascuna colonnina, come la velocità di ricarica e le tariffe.
Calcolo dell’autonomia: Le app più avanzate aiutano a calcolare il consumo energetico in base alla distanza, alla velocità media, alle variazioni altimetriche da affrontare e persino alla temperatura esterna.
Disponibilità in tempo reale: Sapere se una colonnina è occupata o disponibile in quel momento ti risparmia inutili attese o deviazioni non necessarie.
Integrazione con il sistema di navigazione: Un’app ben fatta permette di aggiungere facilmente le stazioni di ricarica al tuo itinerario, consentendoti di evitare cambi di percorso e viaggi più lunghi del previsto.
Interoperabilità con i gestori: con una sola app puoi attivare e pagare le ricariche di diversi fornitori, senza dover scaricare ogni volta l’app specifica riferita alla colonnina a cui ti stai connettendo.
Le migliori app per pianificare un viaggio con l'auto elettrica
Per facilitare i tuoi spostamenti, ecco alcune delle app più utili e affidabili per pianificare i tuoi viaggi in auto elettrica.
PlugShare: offre una mappa globale delle stazioni di ricarica con recensioni degli utenti, foto e informazioni in tempo reale sulla disponibilità delle colonnine. È ideale per chi viaggia frequentemente e desidera pianificare soste sicure lungo il percorso.
ABRP (A Better Route Planner): è perfetta per chi pianifica viaggi lunghi. L'app ti consente di inserire il modello del tuo veicolo, la destinazione e il livello di carica della batteria, calcolando automaticamente le migliori soste per la ricarica. Inoltre, offre la possibilità di personalizzare il tragitto in base allo stile di guida e alla capacità della batteria del veicolo.
Nextcharge: è particolarmente utile per chi viaggia in Europa. L’app offre una mappa dettagliata delle colonnine e permette di prenotare in anticipo le stazioni di ricarica, fornendo informazioni sui costi e la disponibilità in tempo reale.
Enel X WaY: è l’app di riferimento per chi viaggia in Italia e si affida alla rete di ricarica Enel X. L’app consente di localizzare rapidamente le colonnine disponibili, visualizzare la loro disponibilità in tempo reale e gestire i pagamenti direttamente dallo smartphone.
E-Moving: è l'app sviluppata da A2A, partner di Autotorino per la mobilità elettrica. Oltre a gestire la wallbox casalinga (ove installata), permette di visualizzare le colonnine pubbliche della rete E-Moving, con opzioni di ricarica Quick, Fast e Ultra Fast. Offre piani a consumo o in abbonamento e consente di gestire le soste direttamente dallo smartphone, con informazioni in tempo reale sulla disponibilità e la possibilità di prenotare una presa.
Come utilizzare Google Maps per pianificare viaggi con auto elettrica
Recentemente, Google Maps ha introdotto l’opzione di visualizzare le stazioni di ricarica per auto elettriche, rendendo più facile pianificare un viaggio elettrico utilizzando un’app che molti automobilisti già conoscono.
Ecco come fare:
Imposta la destinazione: Inserisci la tua destinazione come faresti normalmente con qualsiasi altro tipo di veicolo.
Trova le stazioni di ricarica: Durante il percorso, Google Maps mostrerà le stazioni di ricarica elettrica lungo la strada. Puoi anche cercarle manualmente utilizzando la barra di ricerca e digitando "stazioni di ricarica per auto elettriche".
Aggiungi le soste: Una volta individuate le stazioni di ricarica più convenienti, aggiungile come tappe intermedie del tuo percorso.
Monitora i consumi: Google Maps permette di tenere sotto controllo il consumo stimato di energia e di adattare il percorso in base all’autonomia della tua auto.
Simulazione di un viaggio con l'auto elettrica
Facciamo un esempio pratico di pianificazione di un viaggio elettrico da Milano a Roma, un tragitto di circa 600 km. Supponiamo che il tuo veicolo elettrico abbia un'autonomia fino a 400 km con una carica completa.
Autonomia e soste: In questo caso, è necessaria almeno una sosta per la ricarica. Un buon punto strategico potrebbe essere Bologna, situata più o meno a metà percorso. Utilizzando app come ABRP o PlugShare, puoi facilmente trovare una colonnina di ricarica rapida nella zona.
Tempo di ricarica: Una sosta di circa 40 minuti in una stazione di ricarica rapida mediamente consente di portare l’autonomia dal 20 all’80% di molte vetture, riportando la batteria a un livello che ti consenta di completare il viaggio. Durante la sosta, potresti approfittarne per fare una colazione, per la pausa pranzo o visitare qualche attrazione locale.
Consigli utili per viaggiare con auto elettrica
Oltre alla pianificazione, ci sono alcuni consigli che possono rendere il tuo viaggio ancora più agevole e piacevole.
Carica completa prima di partire: È importante iniziare il viaggio con la batteria completamente carica. Se puoi farlo utilizzando una presa domestica, puoi sfruttare costi di ricarica generalmente più bassi rispetto a quelli delle colonnine pubbliche.
Monitora il livello di batteria: Non aspettare che la batteria sia quasi esaurita prima di cercare una stazione di ricarica. Fermati quando la carica è al 20-30% per garantirti un comodo margine per la ricerca della colonnina. Anche le app di pianificazione di viaggio usano questo criterio.
Il pieno? No grazie: aspetta di essere alla meta per caricare al 100% la tua auto elettrica. Lungo il tragitto può essere sufficiente recuperare una piccola percentuale di carica, così da aggiungere quei km di autonomia che ti permettono di coprire l’ultima parte di viaggio. Inoltre, la ricarica tra il 20 e l’80% è più veloce, mentre da quel punto alla carica piena, la curva di ricarica rallenta.
Adatta il percorso alle condizioni meteorologiche e stagionali: Le temperature estreme, sia fredde che calde, possono influire sull’autonomia della tua auto elettrica. Pianifica le soste considerando anche queste variabili.
Guida in modo moderato: Evita accelerazioni brucianti o frenate brusche per ottimizzare il consumo di energia. Inoltre, utilizza il sistema di frenata rigenerativa, per recuperare energia durante la guida.
Conclusione
La pianificazione accurata non solo riduce i tempi di attesa e ottimizza l’efficienza energetica, ma ti garantisce anche un viaggio piacevole. Pianificare un viaggio con un’auto elettrica richiede inizialmente piccole accortezze in più rispetto a un viaggio con un veicolo tradizionale, ma con le app e le strategie giuste, nonché con l’abitudine, potrai goderti un’esperienza di mobilità senza pensieri. Visita Autotorino per scoprire i nostri modelli di auto elettriche e le soluzioni di ricarica disponibili!
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