27.08.2020
Arrampicare a Erto. Simone Moro ci fa immergere tra paesaggi e storia delle Dolomiti friulane.
Ti senti più un escursionista esploratore o un arrampicatore che vuol toccare un pezzo di storia? Erto, nuova meta di Vivi la Montagna, fa per te. La celebre località friulana è stata scelta da Simone Moro per la sua natura selvaggia, per le sue particolari e sfidanti vie d'arrampicata e... per la possibilità di incontrare un personaggio come Mauro Corona.
Erto e la falesia che ha scritto la storia dell'arrampicata
Per gli amanti della natura e delle escursioni, Erto rappresenta una meta irrinunciabile, da cui immergersi nei meravigliosi percorsi attraverso i suggestivi panorami delle Dolomiti Friulane. Qui, inoltre, si trova inoltre una palestra di roccia, la cui fama da decenni è nota a livello internazionale. Questo territorio, ai più forse noto per il disastro del Vajont del 1963 e la cui memoria della tragedia vive nella mostra stabilmente allestita nel Centro Visite di Erto, rappresenta infatti anche uno dei luoghi più rappresentativi dell'arrampicata sportiva in Italia. Negli anni Ottanta intraprendenti climber hanno affrontato strapiombi estremi per quei tempi, tracciando vie che ancora oggi incutono rispetto. Da allora, generazioni di arrampicatori si cimentano e sviluppano le loro capacità sui levigati appigli di vie che hanno fatto la storia. Inoltre, la presenza di grandi strapiombi permette di arrampicare anche in caso di forti piogge.
Come raggiungere Erto, la sua falesia e tutte le informazioni utili
Per raggiungere la falesia di Erto, occorre arrivare all'abitato di Longarone (49 chilometri da Cortina - 80 da Pordenone) dove si imbocca la S.S. 251 seguendo le indicazioni per la diga del Vajont. Subito oltre la diga è visibilissima, sulla sinistra, la falesia.