24.09.2019
Automotive Forum Milano: nuove generazioni e nuove prospettive per il settore
Quattro under quaranta a rappresentare quattro top dealer italiani e le sfide che attendono il settore e le nuove generazioni che vi lavorano e che ne cercano di tracciare la via, a confronto all’Automotive Forum organizzato da Quintegia a Milano il 24 settembre. Tra di loro Mattia Vanini, Partner Project Manager del Gruppo Autotorino.
Non solo mercato: le persone al centro
“Nuove leve e nuove prospettive per la strategia e la gestione della Concessionaria” il titolo della tavola rotonda che ha chiamato sul palco dell’Automotive Forum 2019 di Milano Matteo Albanese (Direttore Generale del Gruppo Bossoni), Giovanni Brandini Marcolini (AD di Brandini), Nicola Maldarizzi (Development Support Manager di Maldarizzi Automotive Group) e Mattia Vanini del nostro Gruppo Autotorino. Il confronto guidato da Leonardo Buzzavo, presidente di Quintegia, ha fatto incontrare quattro giovani imprenditori legati da passione per il settore, volontà di apportare nelle proprie realtà già di successo, un’impronta che ne sostenga la competitività, sfruttando le opportunità dell’innovazione e, soprattutto, valorizzando il rapporto tra le persone e le generazioni impegnate in azienda. Quello delle persone, del fattore umano, infatti è stato il tema che ha più visto convergere le riflessioni sviluppate sul palco dell’appuntamento milanese per i Dealer italiani. Comunicazione e condivisione tra collaboratori, tra reparti e tra livelli, confronto ed equilibrio tra le generazioni, formazione sono elementi che, all’unisono, sono stati individuati come fondamentali per mantenere vivo lo spirito aziendale, nonché capaci di sprigionare le energie positive delle persone, vero volano del successo e della competitività. Un passaggio confermato dallo stesso Mattia Vanini, che chiamato a pensare ad un progetto che ha avuto un successo sopra l’attesa, ha voluto citare quello di Beaconforce: “Con Beaconforce abbiamo voluto adottare un percorso che facilitasse l’ascolto delle persone che collaborano in Azienda, aiutandoci a trarre una fotografia del coinvolgimento, della motivazione e dello stato d’animo tanto individuale come globale. Il tutto permettendoci di poter fornire risposte capaci di migliorare lo spirito al lavoro e rispondendo in tempo reale a chi dimostra di essere in un momento di difficoltà o nel frangente giusto in cui è pronto a fare un salto di qualità”.
La regata: metafora e ispirazione di regole di successo per il settore
Al termine dell’incontro, Leonardo Buzzavo ha chiesto a ciascun interlocutore un'immagine astratta con cui portare una metafora del settore Automotive. Mattia Vanini ha portato quella di una regata: “Le imbarcazioni sono frutto dell’intelligenza e dell’innovazione, pensate per dare il proprio massimo nel contesto ove sono immerse. Contesto fatto di vento e mare, elementi prevedibili sì, ma solo fino ad un certo punto. Qui subentra l’apporto fondamentale dell’equipaggio, che devono saper interpretare la situazione mutata di vento o di mareggiata, collaborando per applicare soluzioni che costituiscano anche un vantaggio competitivo.” Una lettura che “mi ha dato un’emozione ed un’adrenalina particolari mentre mi si delineava in mente”, ha confessato Vanini, che ha infine concluso con la citazione di un ‘decalogo’ per l’approccio vincente alla regata, in continuità con il parallelo alla propria esperienza aziendale:
- possedere capacità di analisi
- avere capacità di sintesi
- ‘sentire’ il vento e la barca
- comunicare al meglio con l’equipaggio
- avere una buona apertura mentale
- avere rigore e metodo
- conoscere alla perfezione le regole
- studiare duramente (meteorologia, regolamenti, fluidodinamica, inglese...)
- avere buona memoria
- avere fortuna
- essere ‘cattivo’ (ma in senso buono, essere cioè affamato di vittoria)
“Allora anche in un settore come il nostro, che non è una strada asfaltata, ma corre tra mare e vento con una rotta che richiede di essere sempre aggiustata, se hai la squadra, se investi in essa e in tecnologia, se ci credi fino alla fine, abbiamo davanti una grande, impegnativa ma meravigliosa traversata.” Conclude così Mattia Vanini il suo intervento.